lunedì 22 ottobre 2012

XIII MUNICIPIO, VIA DI ACILIA - SONDAGGI ARCHEOLOGICI REGOLARI?

Dopo il nostro esposto del settembre scorso con cui furono bloccati i lavori di raddoppio della via di Acilia per mancanza dei preventivi sondaggi archeologici, si ripete la stssa scena. Da giorni, senza alcun cartello indicante i lavori in corso, il committente, la ditta esecutrice, la durata e l'importo, si sta scavando lungo la via di Acilia nel tratto compreso a partire dall'incrocio con via Mimnermo fino al traliccio con antenne in direzione via Cristoforo Colombo. Ricordiamo che l'area è parte di un importante giacimento preistorico e che il nulla osta per la realizzazione dell'opera sarà rilasciato solo dopo che saranno state effettuate le richieste indagini preventive di scavo. Informeremo anche stavolta con un esposto gli organi competenti sperando che non si tratti di un ulteriore abuso.

giovedì 16 agosto 2012

XIII MUNICIPIO, MALAFEDE: UN TRATTURO DANNEGGIA RESTI DI VILLA ROMANA

Esposto inviato in data odierna alla Soprintendenza di Roma ed Ostia e al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
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Oggetto: danneggiamento resti villa romana angolo via di Malafede, via C.Colombo
Si segnala il danneggiamento di presenze archeologiche all'angolo tra via di Malafede e la via Cristoforo Colombo, nel sottobosco, resti collegabili a quanto individuato sulla Carta dell'Agro Romano, foglio 31N, nr.38 (villa romana all’interno del Camping Fabulous). Il danneggiamento è dovuto all'apertura di un tratturo per il passaggio delle greggi, probabilmente realizzato senza alcuna autorizzazione. Si chiede un immediato intervento da parte della Soprintendenza per la salvaguardia dei resti archeologici e un immediato intervento da parte delle forze dell'ordine per l'accertamento di eventuali reati e l'individuazione degli autori degli stessi.

venerdì 20 luglio 2012

XIII Municipio, via di Acilia: quali le responsabilità sul sito archeologico ?

Come è possibile che un'opera come il raddoppio della Via di Acilia, attesa sul territorio da ben 15 anni, sia stata fatta iniziare alla chetichella, senza nessuna comunicazione alla cittadinanza? Come è possibile che i sondaggi archeologici, previsti nella convenzione con 'Le Terrazze del Presidente', non siano stati programmati? Come è possibile che non ci sia alcuna indicazione sul cantiere della consistenza e della durata dei lavori? Una lettera del 26 giugno 2012, inviata dal Comitato Terrazze del Presidente, richiedeva al XIII Municipio l'immediata apertura del cantiere in questione. Oggi, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (MBCA-SSBA RM prot.nr.0022892 CL 34.07.11/6.1), a firma del Responsabile di Procedimento, Angelo Pellegrino, e del Soprintendente, Mariarosaria Barbera, racconta la sua versione: "... questa Soprintendenza rende noto di aver sospeso i lavori di cui all'oggetto subito dopo aver avuto notizia del loro inizio. Tale sospensione è stata intimata per le vie brevi dapprima all'impresa operante sul posto in data 9 luglio u.s. e poi ribadita ufficialmente in data 17 luglio 2012. Di conseguenza questa Soprintendenza sta pertanto programmando la necessaria preventiva indagine archeologica e si riserva di procedere di conseguenza". In realtà il nostro esposto era già stato inviato il 17 alla stampa e pubblicato il 18, stessa data dell'invio alle autorità competenti. Proprio in data 18 luglio, ore 11:03, abbiamo avuto notizia dal XIII Municipio che il cantiere era appena stato fermato dalla Soprintendenza. Qualcosa dunque non torna. Poiché l'esposto è stato inviato anche alla Procura di Roma, chiederemo alla Soprintendenza di rendere pubblica la comunicazione di sospensione cantiere e al XIII Municipio di chiarire come mai siano stati autorizzati i lavori senza alcun sondaggio archeologico preventivo.

martedì 17 luglio 2012

XIII Municipio, via di Acilia: si distrugge un giacimento preistorico di superficie

In pericolo l'importante giacimento di superficie di età preistorica lungo la via di Acilia. I lavori del raddoppio della strada sono iniziati senza alcun sondaggio archeologico, asportando tutto il materiale litico presente. Partite le denunce verso gli organi predisposti alla tutela e alla Procura di Roma. Ricordiamo che l’area in questione è nota già dal 1956, quando lavori di scavo per tracciare un acquedotto portarono allo spianamento di una piccola balza a 500 metri dalla Colombo, lato Axa. Le successive indagini rivelarono la presenza di numerosissimi oggetti, tra cui 150 di notevole interesse. Nel 1991 su tutta l’area fu dunque posto un vincolo archeologico dal sottosegretario ai Beni Culturali, Gianfranco Astori, prontamente rimosso dopo ricorso al Tar del Lazio da parte dei costruttori. Si osserva infine che questo giacimento preistorico di superficie non ha subito sconvolgimenti nel passato, così da conservarsi pressoché integro. I ritrovamenti preistorici furono attribuiti alla cultura musteriana di tipo pontiniano (120.000-35.000 anni fa, Paleolitico Medio) e qualcuno al Paleolitico Superiore (35.000-9.500 anni fa).

giovedì 31 maggio 2012

XIII Municipio, Dragoncello: necrologio di una villa romana

Tornata alla luce 9 mesi fa nel XIII Municipio di Roma, quartiere Dragoncello, presso via Alfredo Ottaviani, nell'area verde verso il fiume Tevere. Poi son finiti i soldi. Per ultimo un bel barbeque al suo interno, improvvisato con cocci romani. Adesso resta solo il necrologio di questa villa romana, parafrasando una canzone di De André: "Dormi scoperta, in abbandono, senza più soldi, senza nessuno/ che valorizzi i tuoi antichi massi./ Spuntano mille papaveri rossi..."

mercoledì 25 aprile 2012

OSTIA, 25.04.2012 Prima 'Giornata in ricordo dei Caduti della Corazzata Roma'

da 'Il Messaggero' di giovedì 26 aprile 2012, edizione Ostia, pag. 27. "La preghiera. Il 25 aprile del marinaio" (di Giulio Mancini)

E’ stato un 25 aprile particolare quello che l’associazione culturale Severiana ha voluto dedicare per la celebrazione della Liberazione. In piazza Scipione l’Africano, infatti, alle 15,51 Salvatore Spoto, dell’Associazione marinai d’Italia, ha recitato la «Preghiera del marinaio» in ricordo dei 1353 caduti della corazzata Roma. Quei combattenti alle 15,51 del 9 settembre 1943 costituirono le prime vittime militari italiane per mano tedesca dopo la dichiarazione dell’Armistizio. Ben 86 ufficiali e 1266 membri dell’equipaggio furono colti di sorpresa dal bombardamento tedesco durante la navigazione davanti al Golfo dell'Asinara. Alla commemorazione ha partecipato anche Pier Paolo Bergamini, figlio dell’ammiraglio Carlo, medaglia d’oro al valor militare alla memoria, imbarcato sul Roma, inserito tra i nominativi delle donne e uomini della resistenza dell'Anpi.



lunedì 16 aprile 2012

SCAVI DI OSTIA ANTICA: 'LA ROVINA DELLE ROVINE'

Il segno di Ostia Antica che rovina: un busto in cartongesso, rotto e abbandonato a terra vicino al Teatro, usato per le riprese della costosa puntata di Ulisse di fine marzo scorso. Giorno dopo giorno, senza la necessaria manutenzione ordinaria, gli 80 ettari della città romana perdono la loro dignità. Per tale motivo, sabato 21 aprile alle ore 10:00, Natale di Roma, condurremo una visita guidata totalmente gratuita all'interno dell'area archeologica dal titolo 'La rovina delle rovine' per sensibilizzare l'opinione pubblica in occasione della Settimana dei Beni Culturali. Pochissimi soldi e assenza di personale specializzato. I mosaici, per esempio, hanno un solo restauratore sui 15 necessari, motivo per cui quello famoso che ha dato il nome alle Terme del Nettuno è coperto da più di 1 anno da un antiestetico telo impermeabile e traspirante, usato in edilizia. Cosa dire dell'erba infestante, dei pannelli illustrativi rovinati, di quel poco d'impianto illuminante, pericoloso, con fili scoperti, o degli intonaci affrescati che cadono a pezzi? Senza contare l'impossibilità di visita per chi ha disabilità motorie o le centinaia di ambienti chiusi tra cui spicca l'interminabile cantiere del Mitreo delle Pareti Dipinte: costato 45mila euro, doveva essere consegnato a giugno 2011. Per la manutenzione ordinaria gli scavi possono contare su neanche 200mila euro all'anno quando ne servirebbero dieci volte di più. A nulla è servito l'accorpamento con la Soprintendenza di Roma nè l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2009, n.3747, che, rilevando un avanzato dissesto del patrimonio archeologico, ha assegnato alla Protezione Civile la delega per la realizzazione degli interventi nelle aree archeologiche di Roma e di Ostia Antica. Nulla è stato fatto, se non l'intervento nr.55 presso il Teatro di Ostia "consolidamento e restauro dei fornici, nuovi bagni" (€ 253.089,70), bagni oggi che sono chiusi al pubblico.
Sabato 21 aprile mostreremo tutto questo, ben lontano dalla finzione cinematografica, concludendo l'itinerario presso il Mitreo di Felicissimo e le Terme del Nuotatore, entrambi in pessime condizioni di conservazione.

sabato 14 aprile 2012

OSTIA, 25.04.2012 - Prima 'Giornata in ricordo dei Caduti della Corazzata Roma'

In occasione del prossimo 25 aprile, Festa della Liberazione, si terrà ad Ostia la 'Giornata in ricordo dei Caduti della Corazzata Roma'. L'evento sarà ospitato all'interno della seconda edizione di 'Mare in Vista', sul lungomare di Ostia Ponente presso l'area congressi 'MacroMix' all'altezza di Piazza Scipione l'Africano. L'iniziativa prevede l'esposizione di pannelli divulgativi del tragico evento del 9 settembre 1943, la proiezione di filmati sulle vicende dell'affondamento della corazzata e un incontro pubblico sul tema 'I Militari caduti nella Guerra di Liberazione'. A concludere, verrà presentata la proposta di realizzare, sempre sul lungomare di ponente, all'altezza di Piazza Lorenzo Gasparri, il 'Monumento ai Caduti del Mare'.
Di seguito la scheda descrittiva. (nella foto: l'affondamento della Corazzata Roma)

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25.04.2012 - Prima 'Giornata in ricordo dei Caduti della Corazzata Roma'

La Resistenza Italiana fu l'insieme dei movimenti politici e militari che in Italia si opposero al nazifascismo. Iniziò dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943 e terminò i primi giorni di maggio del 1945. E' la data del 25 aprile, giorno dell'inizio dell'insurrezione a Milano, quella assunta quale giornata simbolica della Liberazione d'Italia.
Ricordiamo che la dichiarazione di guerra alla Germania da parte del Governo Badoglio avvenne solo il 13 ottobre 1943, così come il riconoscimento all'Italia dello status di cobelligerante da parte degli Alleati avvenne il 16 ottobre. Addirittura il battesimo del fuoco delle Forze Armate Italiane, ricostituitesi al Sud, si ebbe ancora più tardi nella battaglia di Montelungo (dicembre 1943). Tra l'8 settembre e il 13 ottobre, ci fu dunque lo sbando totale dei militari italiani, mentre fu feroce la determinazione tedesca a disarmarli e catturarli. In totale, furono circa 700 mila i militari che rifiutarono di continuare la guerra al fianco dei tedeschi. Quasi 50 mila morirono nei campi di concentramento del Terzo Reich dove erano stati deportati con lo status di IMI (Italienische Militär-Internierten).
E' per tali motivi che nella guerra di liberazione che accompagnò la Resistenza, oltre ai civili e ai partigiani, quasi 87 mila furono in totale i caduti militari, tra cui 9 mila della Marina. Non solo, ma fu proprio la Marina Italiana, specie la Marina Mercantile, a pagare un altissimo tributo in termini di vite e navi durante tutta la seconda guerra mondiale.
In questo scenario, i caduti della Corazzata Roma furono le prime vittime militari italiane per mano tedesca dopo la dichiarazione dell'Armistizio. Il 9 settembre 1943 quasi 1400 marinai italiani morirono a causa del rabbioso bombardamento tedesco, colti di sopresa durante la navigazione mentre eseguivano quanto convenuto con gli Alleati. Nei suoi 15 mesi di servizio la Corazzata Roma aveva effettuato 20 uscite in mare senza mai partecipare a scontri navali.
Carlo Bergamini, ammiraglio d'Armata della Marina Militare, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria, imbarcato sulla Corazzata Roma, è tra i nominativi delle Donne e Uomini della Resistenza dell'ANPI. La Corazzata Roma ancora non è stata ritrovata e giace in fondo al mare, al largo del Golfo dell'Asinara.

martedì 3 aprile 2012

Mare in Vista: parte il 15 Aprile sul Litorale di Roma la seconda edizione

È stata presentata nel chiostro del XIII Municipio, la seconda edizione di “Mare in Vista”, la manifestazione che già lo scorso inverno ha animato il lungomare di Ostia ponente, rendendolo pedonale per sei domeniche, tra ottobre e novembre. Dopo la premiazione del concorso fotografico della prima edizione, si è passato ad illustrare le novità di Mare in Vista 2012, che partirà il prossimo 15 aprile.
Se nel 2011 è stato centrato, con grande successo di pubblico, l’obiettivo di costruire un’immensa isola pedonale con vista sul mare, dove arte, cultura, sport e sociale si sono fusi in un evento collettivo, quest’anno “Mare In Vista” vuole essere ancora più ambizioso, facendo tesoro dell’esperienza delle associazioni e degli imprenditori e di quanto i cittadini hanno manifestato nel libro bianco e nello speaker-corner.

Passare da un’isola pedonale ad un vero e proprio waterfront, cioè che esprima la peculiare identità locale fatta di visione condivisa con la Comunità, di eredità storica e di vocazione. Non più dunque uno spazio lineare dove le associazioni offrono nei singoli spazi ai cittadini arte, cultura, sport, intrattenimento e sociale, bensì un luogo con una serie di ‘destinazioni’ in cui le associazioni si fondono, cioè un vero e proprio straordinario spazio pubblico, un luogo per le persone e delle persone in cui ci si possa sentire Comunità.

Questi spazi, nati sulla base dei contributi delle associazioni partecipanti e dei cittadini coinvolti nella prima edizione, che ne hanno condiviso gli obiettivi, come debbono sempre fare le vere comunità, saranno multi-uso in una visione che non è la semplice somma delle sue parti, bensì una sola visione, quella di un lungomare come bene intrinsecamente pubblico, verso il quale tutti (cittadini, associazioni, imprenditori) sentono orgogliosamente di appartenere.

Per questa ragione sono state individuate 7 aree con destinazioni chiave e dunque definiti gli usi e le attività da realizzare in quel luogo, in modo da abbracciare il maggior numero di persone appartenenti a target diversi:
  1. Macromix (coordinato da Affabulazione e Severiana): area multiuso dove troveranno posto l'info-point, il centro congressi, l'auditorium, la biblioteca, mostre fotografiche, seminari, laboratori, speaker-corner e libro bianco.
  2. Greenworld (coordinato da Ostia in Bici) dedicata all'educazione ambientale, alla mobilità, alla balneazione e al mondo dell'ecologia e del riciclaggio.
  3. Sport (coordinato dal chiosco Punta Ovest): un'area dedicata al mondo degli sport acquatici 
  4. Wellness (coordinato dalla Severiana) sarà il luogo dedicato alla gastronomia e all'elioterapia dall'antichità ad oggi, con laboratori tematici
  5. Handicraft (coordinato da Affabulazione) il luogo di promozione dell'artigianato locale con laboratori inerenti 
  6. h2o (coordinato dal chiosco Blanco): l'acqua come elemento principe, che in un vero waterfront viene declinato in tutte le sue forme e usi. Nei più importanti waterfront infatti si trova sempre ad esempio l’Aquarium. Ne sarà realizzato uno virtuale che crescerà con il tempo grazie al contributo delle associazioni che svolgono lavori di artigianato e al lavoro dei bambini presso i laboratori didattici.
  7. Relax: (coordinato dalla Comunità Foce del Tevere) sarà l'area giochi per eccellenza, giochi degli scacchi e carte, museo giocattolo, giochi di una volta, laboratori per bambini


Le aree restanti potranno essere occupate come aree pic-nic o di mobilità pura, per mostre di pittori o aree sport per pallavolo e skate-board, di fatto luoghi per inventare nuove destinazioni. Anche quest’anno a dare vita a “Mare in Vista” saranno sia gli stessi cittadini, che le associazioni promotrici: Approdo alla Lettura, Affabulazione, Comunità Foce Tevere, Ostia in Bici XIII, Severiana e altre.

Durante la serata, è stata anche inaugurata la mostra delle fotografie vincitrici del concorso bandito nella prima edizione di “Mare in Vista”, che sarà riproposto anche quest'anno insieme al concorso di cortometraggio e quello dei castelli di sabbia. Gli scatti vincitori saranno in esposizione nel chiostro del XIII Municipio fino al prossimo 14 aprile, negli orari di apertura degli uffici.

Roma, 02.04.2012 - Per ulteriori informazioni e per essere sempre aggiornati visitate il sito di Mare In Vista a questo LINK

sabato 24 marzo 2012

Dragoncello, XIII Municipio: barbeque dentro la villa romana

Una villa romana, rivenuta casualmente durante scavi di un collettore fognario, quasi 7 mesi fa, abbandonata a se stessa. E' di questi giorni la 'scoperta' nel suo interno di un bel barbeque, improvvisato con cocci romani passando per un buco nella recinzione. Gli scavi sono stati interrotti per mancanza di soldi e i lavori dell'importante collettore fognario, sono fermi. Questo è l'esempio più eclatante del degrado dei beni culturali in Italia dove si spendono milioni e milioni di euro in 'archeologia preventiva' e poi non si sa più che fare dei reperti portati alla luce. In questo, la Soprintendenza di Ostia e Roma è maestra: nel XIII Municipio presso la rotonda di Ostia Antica, sulla Via del Mare, gli scavi sono aperti da quasi un anno. Così come per i resti della nave romana al Ponte della Scafa, lasciati sommersi dall'acqua.

martedì 13 marzo 2012

OSTIA (ROMA): UN MONUMENTO AI CADUTI DEL MARE

Roma, da sempre città del Mediterraneo, non può dimenticare i suoi figli, civili e militari, che hanno perso la vita in mare. Per questo motivo l'Associazione Culturale 'Severiana' promuoverà a partire da oggi una serie di iniziative aventi per scopo quello di realizzare il Monumento ai Caduti del Mare presso Ostia, sul lungomare davanti Piazza Lorenzo Gasparri, Ammiraglio di Divisione, insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria. Il bozzetto del monumento, la cui realizzazione verrà affidata mediante un concorso dopo l'ottenimento di tutti i permessi e le autorizzazioni, prevede a terra la Rosa dei Venti preceduta dalla scritta: "AI CADUTI DEL MARE DI TUTTE LE GUERRE E DI TUTTI I MARI". Su un lato del cippo marmoreo, la Preghiera del Marinaio, sugli altri tre, i 2 stemmi che compaiono sulla banda centrale bianca delle bandiere delle Marine Italiane, quella Mercantile e quella Militare, più i singoli stemmi, tra loro riuniti, degli operatori per la sicurezza in mare: l’Arma dei Carabinieri, la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato e i Vigili del Fuoco. Sopra il cippo, un'ancora avvolta da foglie di alloro. Domenica 9 settembre 2012, ad Ostia, nel luogo sopra indicato, si terrà un evento in ricordo dell'affondamento della Corazzata Roma avvenuto nel 1943 al largo dell'isola dell'Asinara durante la Seconda Guerra Mondiale, dove morirono 1266 uomini d'equipaggio ed 86 ufficiali, prime vittime italiane dei tedeschi dopo l'armistizio.

domenica 5 febbraio 2012

OSTIA, SANT'AGOSTINO E LA CITTA' DEI CAVALLI

Ostia non ama Sant'Agostino, suo Patrono. Il presidio ospedaliero sul lungomare a lui intestato è ancora chiuso e la targa sotto la sua statua, nei giardini davanti al Municipio, ancora riporta l'abrasione del nome di Davide Bordoni, ex-presidente municipale, oggi assessore comunale. Fu il buon senso della Chiesa a non concedergli di farsi ricordare per sempre, come avrebbe voluto. Premesso questo, a Sant'Agostino si poteva però risparmiare un'onta ancor peggiore. Ci riferiamo al fatto che dal 14 novembre 2005, all'interno dell'aula dove siede ogni settimana il consiglio del XIII Municipio di Roma Capitale, il Padre della Chiesa è ricordato, nella targa esposta, come 'santo vescovo di Ipponia'. Una nuova città africana, patria dei cavalli? Il risultato di nuovi studi agiografici sul figlio di Santa Monica? L'intervento di Mauro Cutrufo, ex-vice sindaco di Roma rimpastato da Alemanno, che per il rilancio turistico di Ostia pensava alle ippovie? Niente di tutto questo, solo un grossolano e gravissimo errore. Ecco perché.
Ricordiamo prima di tutto che la città dove Sant'Agostino fu vescovo dal 395 al 430 è Hippo Regius, l'attuale Annaba (o Bôner), in Algeria, il cui nome risale dal fenicio e non dal greco o tantomeno dal latino. Aggiungiamo che Hippo Regius è tradotta in italiano come Ippona, in francese Ippone ed in Inglese Hippone. La targa sopra menzionata fu posta il 14 novembre del 2005 a ricordo del fatto che, un anno esatto prima, le spoglie di Sant'Agostino furono accolte solennemente nell’aula consiliare del XIII Municipio e poi nella Cattedrale di Sant'Aurea in Ostia Antica, retta dai Padri Agostiniani. Addirittura ad officiare la cerimonia fu l’allora Eminentissimo Cardinale Decano del Sacro Collegio, Joseph Ratzinger, il quale fu eletto al Soglio Pontificio pochi mesi dopo con il nome di Benedetto XVI. In quell'occasione furono stampate 45.000 copie di un libro dedicato a Sant'Agostino, a cura del Mons. Giovanni Falbo, Parroco di Santa Monica e Prefetto della zona pastorale di Ostia. Non solo, ma il Decreto Pontificio dell’elezione di Sant'Agostino a “Patrono presso Dio della Città di Ostia” fu ottenuto il 21 febbraio 2004, con l’intervento dell’Eminentissimo Cardinale Camillo Ruini, Vicario di Sua Santità e del Cardinale Francesco Arinze, Presidente della Congregazione del Culto Divino e dei Sacramenti. Nessuno si è mai accorto di nulla? E' come se avessero scritto, passando dal sacro al profano: "Ottaviano Augusto primo imperatore di Romia". Quello che però fa più specie è che da 7 anni Ostia si ricorda di Sant'Agostino solo il 28 Agosto con concerti, attrazioni e divertimenti che di religioso hanno ben poco. Sant’Agostino è protettore delle malattie degli occhi: chissà se saprà curare tali miopie, compresa quella della targa.

UFFICIO STAMPA