lunedì 21 febbraio 2011

Ostia, Ponte della Scafa: primi ritrovamenti archeologici

Sinceramente non si capisce quale problema 'archeologico' sia stato alla base del vecchio progetto del Ponte della Scafa (5 milioni di euro) trasformato in quello attuale (25 milioni di euro) su richiesta della Soprintendenza di Ostia. Infatti in questi giorni, dai primi sondaggi archeologici, già sono emerse mura romane, proprio in un punto cruciale della prevista viabilità di servizio al ponte, presso Tor Boacciana. Emerge sempre più che il mastodontico impatto del progetto attuale del Ponte della Scafa provocherà danni enormi alle rovine ancora nascoste nel sottosuolo, quando invece un semplice raddoppio del ponte esistente avrebbe finito per contenerli, facendo risparmiare 20 milioni di euro. I ritrovamenti consistono in una rilevante sezione di conglomerato cementizio apparentemente rivestita in opus reticulatum, più numeroso materiale fittile in dispersione ma anche resti di olle. L'area era già stata segnalata 'a rischio' nelle planimetrie del Comune di Roma, e così è stato. Si attendono le fasi successive di scavo da parte della ditta incaricata ai sondaggi che dovranno stabilire l'importanza dei reperti.

(sullo sfondo: Tor Boacciana; nell'area recintata: mura romane; in primo piano: resti di olle)

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